Autore: Enrico Migliavacca
Vicepresidente vicario dell’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori – Coop
Anno: 2011/12

Consapevole è qualcuno che sa, e quindi informare è tra i primi doveri di chi educa. Siamo convinti che un’informazione la più completa e diffusa renda le persone più consapevoli non solo dei propri bisogni e delle proprie motivazioni, ma anche della qualità e del valore delle cose. Ed insieme ad essi delle persone e dei paesi che le hanno prodotte, del modo in cui lo hanno fatto e quindi delle conseguenze sull’economia e sull’ambiente.
Pur fra molti condizionamenti, da quelli biologici a quelli sociali, uno spazio di libertà, quindi di scelta, sempre ci rimane. Rafforzare questo spazio, ampliarne progressivamente i confini è stato l’obiettivo della nostra trentennale attività di educazione a un consumo critico e sostenibile con la scuola e nella scuola.
Informare, informare, e ancora informare. È quello che facciamo ogni anno con oltre 200.000 bambini e ragazzi, costruendo la proposta educativa insieme a circa 11.000 insegnanti. Persone davvero straordinarie che “sanno portare il fuoco e sanno fare esistere la cultura come possibilità delle comunità”, come è stato autorevolmente detto citando l’immagine del padre sopravvissuto di Cormac McCarthy ne“La strada”.
Radicata nel territorio e nelle sue comunità -strumento di difesa contro il carovita e la speculazione, ma anche eccezionale veicolo di emancipazione all’insegna della solidarietà- la cooperazione di consumatori, la sua storia, è strettamente intrecciata con quella dell’Italia. Stessa la città di nascita, Torino. Praticamente medesima la data, qualche anno prima, il 1854, per la cooperazione. Identici i travagli durante la dittatura fascista, identiche le speranze suscitate dalla Carta Costituzionale. E sotto voce, ma con orgoglio, siamo davvero felici di far parte di quel movimento che l’unità d’Italia non solo la celebra, ma cerca di costruirla e rafforzarla giorno per giorno.
Continueremo con passione e curiosità, ascolto e dialogo, responsabilità e coerenza ad offrire stimoli, strumenti, attività e percorsi educativi, consapevoli che non saremo mai la biografia delle nuove generazioni ma fiduciosi di contribuire alla costruzione dell’identità dei cittadini del domani.
Grazie anche al generoso, e disinteressato, contributo di chi scrive su queste pagine. Aiuto straordinario, e competente, per identificare valori e principi, e per suggerire i modi per affermarli. Lontani dalle moderne sirene, gran parte dei media, che valori e principi sembrano aver smarrito.