Autore: Riccardo Garosci
Presidente ComitatoTecnico Scientifico M.I.U.R. “Scuola e Cibo”
Anno: 2010/11

Centinaia di ragazzi sulla strada maestra del consumo consapevole e del rispetto ambientale

Le quarte e quinte classi di quindici scuole primarie sono state le protagoniste, attente ed entusiaste, della sperimentazione che ha coinvolto le province di Catania, Roma, Milano. Tre realtà dissimili non solo per la latitudine, ma anche per la differente organizzazione del territorio e per la diversità di risorse disponibili. Accomunate nel percorso di formazione iniziale, le scuole “pilota” hanno fatto propri i temi proposti dal Comitato Tecnico “Scuola e Cibo” – sostenibilità, consapevolezza nelle scelte, rispetto dell’ambiente, considerazione dei principi etici legati alla produzione e al consumo del cibo – per poi, provincia per provincia e scuola per scuola, elaborare progetti originali e personalizzati.
Facilitate in questo dal rapporto con istituzioni, enti e associazioni che si sono riconosciuti
negli obiettivi e nei metodi del programma. E proprio la diversità nei modelli di collaborazione è stato uno degli elementi più interessanti. A Milano le scuole hanno concretizzato rapporti efficaci e originali con le Istituzioni; a Roma si sono proposte come bussola culturale nell’affrontare nuovi temi; a Catania hanno gettato le basi di una
rete scuola-famiglia-territorio.
Il contributo di Coop, decisivo sin dalle prime fasi, si è poi ulteriormente consolidato e articolato. La partecipazione alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione, con laboratori a Milano e a L’Aquila; la realizzazione di moduli di formazione per alunni, genitori e insegnanti nelle scuole di Catania; la presenza costante e attiva a Roma, come testimone delle dinamiche di relazione tra scuola e territorio ne sono gli esempi più emblematici. Senza dimenticare la messa a disposizione di strutture didattiche in Sicilia. Un modello virtuoso di flessibilità e disponibilità che ha portato grande valore aggiunto all’intero programma. Bene, quindi, anzi benissimo!
Ma il percorso di “Scuola e Cibo” è appena iniziato, e l’obiettivo ora è che si estenda presto a tutto il Paese, affermando il modello vincente di rapporto scuola-territorio.